El Salvador.
Ex comandante ribelle vince
presidenziali di misura
internazionale.it - 13 marzo 2014
Roma, 13 mar 2014 – L’ex comandante dei ribelli Salvador Sanchez Ceren ha vinto le elezioni presidenziali in El Salvador anche se con un margine molto ristretto. I risultati ufficiali sono stati resi noti dal Tribunale Supremo Elettorale e la vittoria di Ceren contro l’avversario di destra Norman Quijano e’ stata di solo mezzo punto percentuale. Al ballottaggio di domenica scorsa, il Fronte di Liberazione Nazionale Farabundo Marti’, ex gruppo ribelle diventato partito politico, ha ottenuto il 50,11% contro il 49,98% del partito Arena. Il primo turno si era tenuto il 2 febbraio.
Lo stretto margine dei risultati finali, che lascia aperta la strada a possibili ricorsi in appello, e’ stato una sorpresa, visto che la sinistra veniva data in testa nei sondaggi di almeno dieci punti. Sanchez Ceren, 69 anni, e’ l’attuale vice presidente del governo di Mauricio Funes. Al potere dal 2009, e’ stato il primo esecutivo di sinistra del paese e ha messo fine a vent’anni di potere della destra. Ma questa e’ la prima volta che viene eletto direttamente un ex comandante della ribellione che combatte’ nella guerra civile fra il 1979 e il 1992.
Il neo presidente e’ un ex insegnante e un ex Ministro dell’educazione ed e’ stato una delle figure di punta della guerriglia in Salvador.
Quijano, 67 anni, sindaco della capitale San Salvador, ha basato la sua campagna sul motto “legge e ordine” ed e’ un deciso anticomunista che ha puntato sull’alto livello di criminalita’ del paese e sull’operato delle cosiddette “maras”, le gang di strada dedite al traffico di droga e all’estorsione, che a suo dire il governo non avrebbe combattuto abbastanza.
Il 40% dei sei milioni di abitanti del Salvador vive ancora in condizioni di poverta’ e il paese si regge sulle remissioni dei cittadini che vivono e lavorano all’estero, circa 4 miliardi di dollari l’anno, pari al 16% del prodotto interno lordo. (fonte AFP).
Questa è una notizia dell’agenzia Asca.