notiziegeopolitiche.net di Giacomo Dolzani - 21 lugglio 2014
È stato ratificato oggi a Brazaville, capitale del Congo, un accordo di cooperazione tra il paese africano ed Eni, il quale prevede il proseguo delle operazioni da parte del colosso italiano degli idrocarburi nel bacino costiero congolese, cioè dagli impianti onshore di Mayombe alle trivellazioni offshore in acque profonde.
Alla firma del contratto erano presenti il ministro degli Idrocarburi congolese André Raphael Loemba, l’a.d. di Eni, Claudio Descalzi, il presidente del Congo, Dennis Sassou Nguesso, ed il Primo Ministro italiano, Matteo Renzi.
Descalzi ha in seguito ribadito l’importanza del paese nel panorama strategico della compagnia, che lì opera dal 1968, e si è impegnato a proseguire nello sviluppo delle attività, soprattutto in quei bacini dove sono stati prolungati i permessi di sfruttamento (Madingo, Marine VI e Marine VII).
Stando ai dati divulgati dalla società, la produzione giornaliera in Congo è di circa 120mila barili di olio equivalente, poco meno di un quarto della capacità estrattiva totale della compagnia nell’intera Africa subsahariana, pari a 450mila barili al giorno.